La transizione energetica verso fonti di generazione di energia pulita rappresenta un’occasione per mitigare gli effetti della crisi climatica in agricoltura e preservare la biodiversità.
Con la parola agrivoltaico si definisce l’uso di un terreno sia per produrre energia fotovoltaica, grazie all’installazione di pannelli solari, sia per realizzare attività agricole e di allevamento.
La combinazione di energia solare e agricoltura è una combinazione virtuosa: si tratta di un approccio innovativo che permette di far convivere e interagire la generazione di energia solare e le pratiche agricole, così da promuovere la creazione di un valore condiviso.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato il 13 febbraio 2024 il decreto per promuovere la realizzazione di impianti agrivoltaici innovativi.
Obiettivo dell’intervento, previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è installare almeno 1,04 GW di impianti agrivoltaici entro il 30 giugno 2026.
I beneficiari di questo bando sono:
- le imprese agricole
- le società agricole
- consorzi
- associazioni di imprese agricole
Il bando concede:
- contributo a fondo perduto nella misura massima del 40% dei costi ammissibili
- tariffa incentivante a valere sulla quota di energia elettrica prodotta e immessa in rete.
Chi accede al bando?
Accedono ai meccanismi incentivanti gli impianti agrivoltaici di potenza fino a 1 MW attraverso iscrizione in appositi registri, fino a un contingente di 300 MW, mentre gli impianti di qualsiasi potenza possono accedere tramite partecipazione a procedure pubbliche competitive, fino a un contingente di 740 MW.
Partecipare al bando richiede una gestione competente degli aspetti tecnici e burocratici, e Enernova Impianti, con la sua esperienza pluriennale, offre supporto a tutte le realtà interessate, contribuendo così al benessere del territorio attraverso una gestione intelligente dell’energia.